Ogni volta che capito sul messenger, Smily cangia forma e aspetto. L'unica cosa che non muta è il suo splendido sorriso. Misteri dell'informatica.
Brain training o pensieri scomposti?
Da Sesto Empirico, Contro i Matematici, VII, 65-87.
Ciò che non è, non è. Perché, se ciò che non è fosse, sarebbe e non sarebbe nello stesso tempo: non sarebbe in quanto pensato come non ente, ma tornerebbe ad esistere in quanto sarebbe un non ente. Ma è assolutamente inconcepibile che qualcosa sia e non sia nello stesso tempo: dunque ciò che non è non è. E d'altro lato, se ciò che non è fosse, ciò che è non sarebbe: in effetti sono due concetti antitetici, e se a ciò che non è accadesse di essere, a ciò che non è accadrebbe di non essere. Ma ciò che è non può non essere; e perciò neanche ciò che non è potrà essere.
Ma neanche ciò che è, è. Se infatti ciò che è è, o è eterno, o è generato, o eterno e generato insieme; ma non può essere né eterno, né generato, né l'uno e l'altro, come dimostreremo: dunque ciò che è non è. Se ciò che è è eterno (di qui cominceremo), non ha inizio.
Infatti tutto ciò che nasce ha un inizio, ma l'eterno, essendo per se stesso ingenerato, l'inizio non lo ha mai avuto; ora, se non ha inizio, non ha limiti; se non ha limiti, non è in nessun luogo. Se infatti fosse in qualche luogo, il luogo in cui sta sarebbe distinto da esso, e in tal modo ciò che è, essendo contenuto in qualcos'altro, non sarebbe più senza limiti: perché il contenente è sempre maggiore del contenuto, e d'altro canto nulla può essere maggiore di qualcosa che non ha limiti, cosicché dovremo concluderne che una cosa senza limiti non può essere.
Ehm.. Chiedo perdono ma devo usare il blog per l'ennesima comunicazione di servizio:
Annarellaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
M'avrà sentito? Boh?
Brucia i copertoni, non l'anima
Ho sempre desiderato una motocicletta ma non me la son mai potuta permettere. Ho dovuto così ripiegare sul velocipede di famiglia, un "Gabbiano Gioiello" zero acca pi. Per dirla con AMan, è proprio un mezzo da sideratti: quarantotto di cilindrata, tre marce al manubrio (di cui una corta e due lunghe), motore Minarelli con tanto di alettatura sulla testa, candela Bosch o Magneti Marelli, carburatore Dell'orto, marmitta "hell shout" delle Officine Meccaniche, cerchi da diciotto pollici, gomme Pirelli con camera d'aria a prova di foratura, serbatoio e parafanghi rossi, telaio verde pisello, tappo della benzina bianco Paganini, ammortizzatori telescopici neri, freni a tamburo e clacson Aprilia modello "tora tora". Gli sono affezionato. Ha due mesi meno di me.
Sinonimi, mai contrari
Chi vvò cchiede la monna a CCaterina,
Pe fasse intenne da la ggente dotta
Je toccherebbe a ddì vvurva, vaccina
E ddà ggiù co la cunna e cco la potta. Ma nnoantri fijjacci de miggnotta
Dimo scella, patacca, passerina,
Fessa, spacco, fissura, bbuscia, grotta,
Freggna, fica, sciavatta, chitarrina, Sorca, vaschetta, fodero, frittella,
Ciscia, sporta, perucca,varpelosa,
Chiavica, gattarola, finestrella, Fischiarola, quer-fatto, quela-cosa,
Urinale, fracosscio, ciumachella,
La-gabbia-der-pipino, e la-bbrodosa. E ssi vvoi la scimosa,
Chi la chiama vergoggna, e chi nnatura.
Come vedete, anche due secoli fa vi son stati dei "maniaci" più degni del Ratto.
Ora faccio parte anch'io del mondo di questo ratto contorto. Ne sono onorata. Ci voleva una piccola Cappellaia Matta nei panni di una moderna "Mirandolina" eh?!
Strano...
Mi ha lasciato completa libertà. "Scrivi ciò che vuoi...io non censuro niente". La mente vuota...sensazione abbastanza fastidiosa. Mi devo ambientare. Vengo da un mondo che si trasforma in qualcosa di irreale solo grazie ad agenti chimici...non grazie alle parole.
Cazzo...d'altra parte che ne so io della scrittura, se non che bisogna darci dentro con l'energia di un anfetaminico?
Cappellaia Matta
Dedicato a una certa dottoressa
O puledra tracia,
perché mai guardandomi di traverso mi fuggi senza pietà,
tu credi che io non sappia nulla di saggio?
Sappilo bene,
io potrei con abilità metterti il freno
e con le redini ti farei girare
intorno alle colonnine,
ma invece pascoli sui prati e
saltellando leggera scherzi,
infatti non hai come cavalcatore un abile cavallerizzo.