Deliri da Gerusalemme liberata
Un'ape esser vorrei,
donna bella e crudele,
che susurrando in voi suggesse il mele;
e, non potendo il cor, potesse almeno
pungervi il bianco seno,
e 'n sì dolce ferita
vendicata lasciar la propria vita.
Scusate, scusate tanto...
Annarellaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
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