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Questo blog contiene testi e immagini la cui fruizione è adatta esclusivamente a un pubblico adulto e consapevole.


I racconti qui pubblicati sono inoltre opera di fantasia. Ogni coincidenza con fatti reali e persone fisiche o giuridiche, realmente esistenti, o con enti, società, organizzazioni, gerarchie sia naturali che soprannaturali, è da ritenersi puramente causale.


sabato 11 novembre 2006


Solo andata



Ti sei decisa. M'hai fatto uscire dal Cartone. Ed io sono corso da te, col Regionale delle nove e nove.



La Stazione Termini è gremita fino all'inverosimile. Ti cerco tra la folla immane ma tu sei ancora latitante.



Arriccio le labbra. Sbuffo.



"Bellezza?"



E' la tua voce che parla.



Giro lo sguardo alla mia destra. Ti vedo. Indossi un cappottino nero su una camicia rosa pallido e un paio di pantaloni color crema. Ai piedi hai degli orribili stivali tacco otto.



"Ahi", mormoro tra me. "La chimica non funziona come dovrebbe."



"Bellezza?"



Continuo a scrutarti. Le tue mani sono molto curate. Mi viene da stringerle tra le mie.



"Bellezza?"



I tuoi occhi s'inchiodano ai miei. Il rumorio della Stazione e il via vai di gente intorno a noi cessano d'esistere.



"Oh?"



Tenti un sorriso. Sei preda dell'imbarazzo.



"Sono io il tuo Amore?"



Serro le palpebre.



"No, tu sei la mia Afrodite nata dalle spume dell'Egeo."



Scuoti il capo.



"Sei il solito guitto."



Ti passo una mano tra i capelli. Li scompiglio.



"Pas du tout, ma mignonne. Io sono solo un'entità astratta che vaga nel nulla in compagnia del Caos."



Sorridi. Stavolta non timidamente.



"Il Clitoride? Non t'accompagna più, il Clitoride?"



Mi scappa da ridere.



"No, è il Ratto ad avere certe frequentazioni, non io."

3 commenti:

  1. sentimento appropriatos'imbatteviziando l'aria

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  2. Oh...che romanticoni...vi vedo come una fantastica foto. Fantastica.Foto.

    *_La Cappellaia Matta_*

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