A palpebre socchiuse
Sono a gambe divaricate, steso nudo sul letto. Ho gli occhi chiusi e il pene turgido e duro. Mi carezzo lo scroto, consumato dal desiderio.
Odo dei passi. Socchiudo le palpebre e sorrido. Vedo te che ancheggi verso di me, in un body trasparente e su un paio di sandali che delizierebbero anche il più incallito dei feticisti.
Sei magnifica, un sogno erotico divenuto realtà.
"Ratto?", sibili roca.
"Oh..."
"Non ti pare di esagerare con tutte ste sviolinate?"
Mi scappa un risolino.
"No, Elma. Le mie, in fondo, sono solo parole. Il sesso, quello vero, è altro."
Ti siedi accanto a me. Afferri il mio stiletto con una mano e stringi.
"Se lo dici tu..."
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