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Questo blog contiene testi e immagini la cui fruizione è adatta esclusivamente a un pubblico adulto e consapevole.


I racconti qui pubblicati sono inoltre opera di fantasia. Ogni coincidenza con fatti reali e persone fisiche o giuridiche, realmente esistenti, o con enti, società, organizzazioni, gerarchie sia naturali che soprannaturali, è da ritenersi puramente causale.


venerdì 23 marzo 2012

The Steelrat strikes back

Ian, Chewbecca e io irrompiamo nella zona detentiva della Morte Nera fulminando i soldati di guardia. Mi tolgo il casco da Stormtrooper e fisso Ian.

- Dov'è?

- Cella ventuno - mi risponde lui dopo aver azionato una consolle.

Corro lungo il corridoio della prigione, apro la cella e mi precipito dentro.

- Principessa Leila - grido appena la vedo distesa sul suo giaciglio - sono Rat Skywalker e vengo a salvarvi!

Lei si alza in piedi e mi squadra.

- Non sei un po' basso per essere un eroe?

Le vado addosso e l'incollo a me per farglielo sentire bene.

- Ho altre qualità però.

giovedì 22 marzo 2012

Dio perdona, io no

- Devi smetterla di postare foto provocanti su Facebook.

- Da quando sei geloso tu?

- Da sempre.

- Spari fregnacce.

- Non è vero!

- Sì invece!

- Togliti da quei gruppi di donne discinte, cazzo!

- Non sei il mio padrone, capito? Faccio quello che voglio!

T'abbranco con forza. Tu scalci, ti dimeni. Io insisto, non mollo. Alla fine ti trovi costretta sulle mie ginocchia.

Ti sollevo la gonna e ti tiro giù i collant e le mutandine. Ti sculaccio così forte da lasciarti sul sedere l'impronta delle mani.

- La voi finì co ste pizze?

- Mica sò pizze, sa.

- E che sò?

Rido.

- Spanking.
L'ottavo nano

Esco quatto quatto dal bosco per dirigermi verso la casetta che condivido con i miei sette fratelli. L'uscio è aperto. In giro non si vede anima viva.

Infilo la porta, poso i miei arnesi da minatore e, agile e silenzioso, salgo le scale che portano alle stanze da letto. Raggiungo la camera di Dotto. Apro l'uscio. Vedo Biancaneve nuda intenta a prendersi un bagno nella tinozza di Gongolo. È ritta in piedi e mi da le spalle.

- Ammappi, che culo! - esclamo.

Lei si volta nella mia direzione per nulla imbarazzata.

- Sei il solito sorcio.

Sogghigno.

- Eccerto, sò Rattolo.