Collations camarades

Prendo il fodero e ringuaino la spada. Mi guardo intorno. Decine di cadaveri insanguinano la piana sassosa di fronte alle alte mura della città di Ilio. Achei e troiani in un'unica ecatombe.

Aguzzo la vista, stringo gli occhi. Scorgo una donna avvolta in un peplo bianco incedere tra i cadaveri.

Un colpo di vento le solleva le gonne. Intravedo un paio di cosce perfette.

- Chi osa concupire Atena, la figlia prediletta di Zeus? - sbotta la dea trafiggendomi collo sguardo.

- Nessuno - rispondo.

- Questa l'ho già sentita.

- Che vuoi, io e Omero siam compagni di merende dai tempi del ginnasio.

Cheese

Una sensazione piacevole ti toglie dall'abbraccio di Morfeo. Apri gli occhi. Ti guardi. Hai le gambe leggeremente divaricate. Qualcuno ha scostato coperta e lenzuola e ti ha sollevato la camicia da notte fin sopra l'ombelico. Sei a pube nudo. Le tue culottes nere giacciono abbandonate di fianco a te. Muovi una mano. Ti tocchi la vagina. Sei umida e calda.

Scruti le tenebre che assediano il tuo letto. Ti pare di intravedere una sagoma d'uomo.

- Chi sei? - sibili.

- Phantomrat - ti rispondo.

Ridi.

- Il fantasma formaggino?

Una forza arcana ti titilla prepotentemente il clitoride.

- Sì, certo, come no.