Fanculo agli schemi
Sono dentro di te, con tutta la dolcezza e l'ardore di cui sono capace. Voglio che tu raggiunga di nuovo l'orgasmo.
Mi spalmo su di te, in cerca della tua morbidezza. I nostri visi si sfiorano. Hai le palpebre abbassate e le labbra dischiuse. Sei bella.
Non riesco a tenermi. Ti bacio. Il naso, la bocca, le guance.
Mi scosto da te, puntando le braccia sul letto. Spingo più forte, con impeto e foga. Sono incontenibile.
"Ratto!", gridi a gran voce.
Sento il tuo corpo rilassarsi contro il mio. Apri gl'occhi. Mi guardi. Io latito, perso chissà dove.
Con te è così, sempre così.
"Ratto..."
"Oh?"
"Dobbiamo smettere. Mi fa male la pancia."
Esco da te. Mi sdraio al tuo fianco. Sono teso. Ho i testicoli doloranti e la mente ancora annebbiata. Non so se dire qualcosa o restare in silenzio.
Ti prendo una mano. La stringo nella mia.
"Fanculo agli schemi", sibilo.
Volti la testa. Mi fissi. Io ricambio lo sguardo e ti regalo un sorriso.
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