Io sono la prima e l'ultima,
io sono la venerata e la disprezzata,
io sono la prostituta e la santa,
io sono la sposa e la vergine,
io sono la madre e la figlia,
io sono le braccia di mia madre,
io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
io sono la donna sposata e la nubile,
io sono colei che da alla luce e colei che non ha mai partorito
io sono la consolazione dei dolori del parto
io sono la sposa e lo sposo,
e fu il mio uomo che nutrì la mia fertilità,
io sono la madre di mio padre,
io sono la sorella di mio marito,
ed egli è il mio figlio respinto.
Rispettatemi sempre,
poichè io sono la scandalosa e la magnifica.
Mi è mancato scrivere in questo blog...un altro viaggio acido ha attraversato la mia mente...e tra un starnuto e una soffiata di naso vi saluto
*_La Cappellaia Matta_*
che oggi è più malata del solito
Anche tu mi sei mancata, Mirandolina. Morsi, carezze o leccatine? A te la scelta.
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