Avviso ai naviganti


Questo blog contiene testi e immagini la cui fruizione è adatta esclusivamente a un pubblico adulto e consapevole.


I racconti qui pubblicati sono inoltre opera di fantasia. Ogni coincidenza con fatti reali e persone fisiche o giuridiche, realmente esistenti, o con enti, società, organizzazioni, gerarchie sia naturali che soprannaturali, è da ritenersi puramente causale.


domenica 15 aprile 2007

La Cappellaia Matta era molto stanca quella sera. Sì, molto. Camminava scalza per strade semi-deserte. Le scarpe con il tacco un pò troppo alto tra le mani penzolavano dietro la schiena. Tra gli sguardi un pò bigotti di mamme rimaste incinte troppo presto e padri che sanno apprezzare gambe giovanili. Ride con un'amica al suo fianco. La frangia sbarazzina le va davanti gli occhi. La Cappellaia Matta canticchia un pò brilla. Che viaggio strano quando tornerò poi lo rifarò poi lo rifarò. Aspetta che la strada la porti via. Vuole nuove vie da vedere. Affronta gli sguardi di persone troppo misogene e chiuse per essere uno spirito libero. Per essere un'anima provocatrice. Ammicca alla ragazza perplessa. Ruba sigarette a ragazzi  vogliosi di sesso in macchine perse in strade buie. Fissa fino allo svenimento genitori che non apprezzano l'abbigliamento. I capelli. L'anima ribelle.


You Make My Shit List


*_La Cappellaia Matta_*

Nessun commento:

Posta un commento