Ogni salamella è trincea
(segue)
"Bel filmino. Pare vero."
Nemo mi fissa stordito. E' ancora immerso nel suo sogno.
Salto sulla Canoa di Sudolce. Brandisco il Golem, pronto alla mia opera di killeraggio.
Il Naufrago torna in sé.
"Chi ti manda?"
"Sua Saggezza: il re dei paraculi."
Un sorriso indecifrabile compare sulla bocca di Nemo.
"Vuole azzerarmi?"
"Sì. I tuoi modi da quindicenne innamorato lo hanno sfinito. I messaggini smielati, le rose, i capitomboli dagli arcobaleni. Suvvia! Ti sei reso solo ridicolo."
Il sorriso del Naufrago si trasforma in una risata tetra, piena d'amarezza e sarcasmo.
"Tu quindi dovresti completare il lavoro di MaxMax."
"Già."
Nemo si sbottona la camicia con un gesto molto melodrammatico e mi offre il petto.
"Uccidi, Sadico, uccidi!"
Lo trafiggo al cuore più volte. Niente. Il Naufrago è sempre in piedi, saldo come una roccia.
"Io non posso morire. Sono creatura del non essere. Vago nel nulla in compagnia di tre potenti alleati: l'Amore, il Caos e il Clitoride."
Scuoto il capo.
"Nemo, ti prego: risparmiami il festival degli assoluti."
"Ti danno l'orticaria, eh?"
"Sì."
Un arcobaleno appare nel cielo di Porto Canale.
"Devo partire, Drago. Roma m'attende."
"Un viaggio inutile", gli dico mentre ripongo il coltello nel fodero. "Non combinerai un accidenti. Sarai causa d'imbarazzo e resterai fuori della sua porta come un coglione."
"Quisquilie."
Il Naufrago svanisce in sella al suo arcobaleno.
"Atteggiamento piuttosto puerile", fa una voce alle mie spalle. Giro il capo. E' Sudolce che parla.
"E' capatosta come lo sono io."
"Gl'assomigli, lo sai?"
Non riesco a trattenere un sogghigno.
"Siamo gemelli, in fondo."
"Sei pure in carne, il che non guasta."
"Ogni salamella è trincea?"
"Già."
Oi si sbocconcella di fino!
RispondiElimina;)
:oP
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