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I racconti qui pubblicati sono inoltre opera di fantasia. Ogni coincidenza con fatti reali e persone fisiche o giuridiche, realmente esistenti, o con enti, società, organizzazioni, gerarchie sia naturali che soprannaturali, è da ritenersi puramente causale.


sabato 14 aprile 2007


Ogni salamella è trincea



(segue)
 



"Tenente!"



La voce di Sua Saggezza ha un timbro sgradevole quando qualcuno lo irrita.



"Comandi!"



"Le pare il caso di divagare?"



"Kyllä, Masteri."



"Niente finnico, perdio! Certe stravaganze devono restare appannaggio del Ratto."



Il suddetto roditore, ritto in piedi alle spalle del Signor Capo, se la ride sotto baffi.



"Sempre agli ordini."



Sono nella cabina di regia del Serraglio, sull'attenti di fronte alla scrivania di Sua Saggezza che non è poi così freddo e razionale come si dice in giro.



"Riposo."



Allargo le gambe e intreccio le mani dietro la schiena, immobile come un manichino. Il Ratto, quella birba, continua a ridersela sotto i baffi.



"Vorrà sapere, immagino, il motivo per cui ho richiesto la sua presenza."



"Signorsì, Signor Capo."



"Le affido una missione. Nome in codice: spremute di cuore."



Aggrotto la fronte.



"Spremute di cuore?"



"Esatto, Tenente. Lei dovrà recarsi al Porto Canale di Cesenatico e, una volta  raggiunta la Canoa di Sudolce, eliminare Nemo che si trova colà imbarcato. Voglio un'azione decisa, pulita e chirurgica. Del Naufrago non deve rimanere nessuna traccia. Intesi?"



"Ha di nuovo perso la bussola per una gentil fanciulla incocciata qui nel Cartone?"



"Sì."



"Si sono mai visti dal vivo?"



"No."



Serro le palpebre.



"Quant'è durato il tira e molla?"



"Sei mesi."



"Quel treno per Yuma?"



"Già."



Il Ratto si mette a fischiettare le Boudin, l'inno della Legione.



"Sua Saggezza?"



Il Signor Capo inchioda il suo sguardo al mio.



"Sì?"



"Nemo è un pessimo cliente. Si ricorda com'è nato?"



"Certo. E' il Ratto originale catapultato nel Nulla dal perfido MaxMax per aver attentato alla virtù del suo trastullo del Sol Levante, la "bella" e "cara" Fujiko. Il raccontino in cui venne descritta tale avventura fu assai vomitevole. Sembrava scritto da un pazzo."



"MaxMax era geloso, non pazzo."



Il volto di Sua Saggezza si rabbuia. E' piuttosto stizzito.



"Tenente, lei dove vuole andare a parare rimestando quel vecchio letamaio?"



"Al fatto che il Naufrago è un azzerato. Muore per risorgere appena compare l'Amore, quello colla "A" maiuscola. Non credo quindi di poterlo cancellare una volta per tutte da queste pagine malfamate."



Il Signor Capo ha un subitaneo moto di collera.



"Ci provi, almeno! Sono stufo di capitombolare dagli arcobaleni. Proprio stufo!"

1 commento:

  1. Nemo, poveretto, si lascia abbagliare da ciò che luccica.. ma non sempre è oro.

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